Costruzione e manutenzione piscine

Questo messaggio ha lo scopo di aiutarti e prepararti alla scelta più giusta e consapevole riguardo la tua nuova piscina.

Da nostri sondaggi è emerso che le domande più ricorrenti quando un cliente si approccia a questo mondo sono sempre le stesse:

Qual è la migliore tecnica costruttiva della piscina?

Con tecnica costruttiva si intende come è formata la struttura della vasca che andrà a contenere l’acqua. Potresti scegliere una piscina in cemento, in pannelli di acciaio, in polistirolo, vetroresina e altre meno utilizzate.
Ognuna di queste ha caratteristiche e prezzi differenti, ma non è tanto il prezzo a dover fare la differenza quanto il carattere geologico del terreno e l’uso che se ne vuole fare.

Ad esempio ci è capitato di dover fare alcune piscine in Toscana, lo so un po’ distante ma purtroppo un conoscente è entrato in contatto con un’azienda con poca esperienza e siamo dovuti intervenire. Lì la falda acquifera è molto alta e la struttura della piscina deve essere necessariamente costruita in cemento armato, ben vincolata al terreno e con pompe accese, durante tutta la fase costruttiva, per allontanare l’acqua che diversamente la farebbe sollevare.

Altro caso potrebbe essere la necessità di voler costruire una piscina su di un terrazzo, in questo caso si andrà a preferire una struttura più leggera come il pannello d’acciaio.
Oppure se la nostra volontà è quella di riscaldare l’acqua ci si potrebbe orientare verso la struttura in casseri che garantisce maggior isolamento termico.

La mia abitazione passerà a casa di lusso se costruisco una piscina?

La risposta è no, per passare ad abitazione di lusso devono essere soddisfatti almeno 5 dei requisiti di seguito elencati:
Decreto Ministeriale del 2 agosto 1969 Caratteristiche delle abitazioni di lusso Ai sensi e per gli effetti della legge 2 luglio 1949, n. 408, e successive modificazioni ed integrazioni, della legge 2 febbraio 1960, n. 35, e successive modificazioni ed integrazioni, del decreto-legge 11 dicembre 1967, n. 1150, convertito nella legge 7 febbraio 1968, n. 26 sono considerate abitazioni di lusso:
  1. Le abitazioni realizzate su aree destinate dagli strumenti urbanistici, adottati od approvati, a “ville”, “parco privato” ovvero a costruzioni qualificate dai predetti strumenti come “di lusso”.
  2. Le abitazioni realizzate su aree per le quali gli strumenti urbanistici, adottati od approvati, prevedono una destinazione con tipologia edilizia di case unifamiliari e con la specifica prescrizione di lotti non inferiori a 3000 mq., escluse le zone agricole, anche se in esse siano consentite costruzioni residenziali.
  3. Le abitazioni facenti parte di fabbricati che abbiano cubatura superiore a 2000 mc. e siano realizzati su lotti nei quali la cubatura edificata risulti inferiore a 25 mc. v.p.p. per ogni 100 mq. di superficie asservita ai fabbricati.
  4. Le abitazioni unifamiliari dotate di piscina di almeno 80 mq. di superficie o campi da tennis con sottofondo drenato di superficie non inferiore a 650 mq.
  5. Le case composte di uno o più vani costituenti unico alloggio padronale avente superficie utile complessiva superiore a mq. 200 (esclusi i balconi, le terrazze, le cantine, le soffitte, le scale e posto macchine) ed aventi come pertinenza un’area scoperta della superficie di oltre sei volte l’area coperta.
  6. Le singole unità immobiliari aventi superficie utile complessiva superiore a mq. 240 (esclusi i balconi, le terrazze, le cantine, le soffitte, le scale e posto macchine).
  7. Le abitazioni facenti parte di fabbricati o costituenti fabbricati insistenti su aree comunque destinate all’edilizia residenziale, quando il costo del terreno coperto e di pertinenza supera di una volta e mezzo il costo della sola costruzione.
  8. Le case e le singole unità immobiliari che abbiano oltre 4 caratteristiche tra quelle della tabella allegata al presente decreto.
  9. Le norme di cui al presente decreto entrano in vigore il primo giorno del mese successivo a quello della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.
  10. Alle abitazioni costruite in base a licenza di costruzione rilasciata in data anteriore a quella dell’entrata in vigore del presente decreto si applicano le disposizioni di cui al decreto ministeriale 4 dicembre 1961. Catasto in Rete SaS Servizi di Catasto – Conservatoria dei Registri Immobiliari – Camera di Commercio – P.R.A Vico san Giovanni 30 – 95047 Paternò CT www.catasto.it
  11. I comuni debbono precisare nella licenza di costruzione e sugli elaborati di progetto la destinazione urbanistica della zona dove sorgono le abitazioni oggetto della licenza stessa e la relativa normativa edilizia, nonché i principali dati inerenti al progetto approvato.
Quindi difficilmente la tua casa passerà a bene di lusso solo per la costruzione della piscina ma acquisterà più valore di quello che spenderai per la realizzazione. Secondo le recenti ricerche di mercato una piscina aumenta il valore dell’immobile dal 10% al 15% in caso di vendita e di oltre il 50% in caso di locazione.

Quali documenti sono necessari per fare una piscina?

La legge prevede normative specifiche che variano da regione a comune.


I documenti necessari sono:

  • la DIA (dichiarazione di inizio attività)
  • la SCIA (segnalazione certificata di inizio lavori)
  • CIL (comunicazione inizio lavori)
  • Permesso a costruire

Nel caso in cui non dovessero sussistere obblighi ben precisi basterà presentare la SCIA, se entro 30 giorni non si ha comunicazione diversa dal comune si possono avviare le attività.
Quando la piscina non è di pertinenza dell’edificio principale o se la dimensioni superano il 20% del volume dell’edificio principale è necessario chiedere il permesso a costruire.
Entro 15 giorni dal termine dei lavori è necessario presentare la dichiarazione di conformità
Sembra complicato ma non lo è, per un professionista questa è normale routine

Quanto costa fare una piscina?

Il prezzo è soggetto a moltissime variabili e dare una risposta attendibile è pressoché impossibile, alcune di queste sono:
  • i costi per le pratiche edilizie
  • la facilità di accesso al cantiere
  • il tempo di realizzazione
  • la distanza dalla strada principale
  • il luogo geografico
  • i materiali utilizzati
  • gli accessori che si vogliono installare
  • il design e la forma
 
Questi solo alcuni degli aspetti da tenere in considerazione
I prezzi indicati sono ad esclusione dei tecnici (architetto, geometra, geologo) e degli oneri comunali (a causa della discrepanza tra le varie aree geografiche anche di comuni molto vicini)
Tuttavia è possibile una valutazione di massima come segue:
  • per una piscina a skimmer costruita con pannelli d’acciaio;
  • locale tecnico preassemblato;
  • rivestimento in liner standard;
  • accessori interni: (pompa, filtro, bocchette, prese di fondo e skimmer) dimensionati per garantire un corretto ricircolo in 4-5 ore.
  • comprensivo di opere edili quali lo sbancamento, lo scavo, la formazione di soletta in cemento armato e reinterro.

I prezzi sono:
  • piscina con specchio d’acqua 4 x 8 range di spesa tra 25.000 e 30.000 euro (iva esclusa)
  • piscina con specchio d’acqua 5 x 10 range di spesa tra 30.000 e 35.000 euro (iva esclusa)
  • piscina con specchio d’acqua 6 x 12 range di spesa tra 35.000 e 40.000 euro (iva esclusa)
La variante con bordo sfioratore ha un’incidenza maggiore del 25% al 35%

Per essere più precisi è necessario eseguire un sopralluogo, ti invito quindi a contattarmi stileremo per te un preventivo gratuito e senza impegno.

Ma AFFRETTATI, come saprai il prezzo dei materiali è in costante aumento e anche il reperimento degli stessi al momento non è cosa facile.

Invia un messaggio o chiamami direttamente al numero 3938915256 sarò felice di poterti consigliare la soluzione più adatta alle tue esigenze.

A presto,
Dario Schiappelli

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